Formazione

Il tema del conflitto evoca in noi immediatamente un concetto negativo, associato a immagini sgradevoli, se non dolorose.
Il conflitto ci fa pensare allo scontro, alla lotta di natura violenta (si parla di conflitto a fuoco, di conflitto bellico), ad una situazione emotiva o ad un comportamento attinente alla vita di relazione (conflittualità della coppia, conflittualità sul posto di lavoro, ecc.).

Il fatto è che il conflitto è un’esperienza costante nella vita delle persone ed è un aspetto fisiologico – e non patologico – della relazione tra individui.
In altre parole, il conflitto, da una parte, è inevitabile; dall’altra, è difficile da gestire non solo per l’ineluttabile componente emotiva, ma anche perché nella cultura occidentale ha sostanzialmente una valenza esclusivamente negativa.

E’ possibile tuttavia considerare il conflitto come un fenomeno nel quale le parti traggono l’opportunità di superare la fase di scontro ed approdare ad una soluzione soddisfacente per tutti, se non addirittura – come spesso accade – a un rapporto più collaborativo e positivo per entrambi.

Si tratta di sapere come si fa, anzi, come si può fare, perché non è facile e anche conoscendo approcci e strumenti della gestione creativa dei conflitti, la relativa interiorizzazione e pratica non è di facile attuazione.

Da qui la nostra idea di intervenire nei vari contesti con una parte di formazione sui temi del conflitto, della comunicazione efficace, dell’ascolto attivo e della negoziazione collaborativa, con un taglio pratico ed esperienziale perché alternata a giochi di ruolo e simulazioni vere e proprie; dall’altra, di calare subito, nel contesto specifico del nostro intervento, il bagaglio così acquisito con laboratori facilitati di cui curiamo ideazione e conduzione, anche al fine di risolvere nodi specifici fatti emergere in modo condiviso dai partecipanti alle sessioni formative.